Bulls e Bears si Scontrano
Il mercato Bitcoin è tornato in uno stato di maggiore quiete dopo i ribassi della Settimana 2, principalmente guidati dalla paura. Gli investitori e i traders sembrano essere in una fase di metabolizzazione delle varie possibilità macro all’interno dell’attuale regime inflazionistico nel quale sono entrati i mercati, assieme ad una Federal Reserve che si mostra sempre più aggressiva. Questo cambiamento nel clima macro ha scosso il mercato Bitcoin nel breve termine, e rischia di influenzare pesantemente le sue prospettive a medio termine.
Il prezzo ha aperto la settimana a $41,718 e ha successivamente stabilito un nuovo minimo per questa correzione a $39,821, prima di rivendicare il livello dei $40k, supporto importante dal punto di vista psicologico. Il resto della settimana ha visto una price action più positiva, raggiungendo un massimo di $44,252.
Nella newsletter di questa settimana tratteremo l’attuale incertezza che permea il mercato di Bitcoin e la psicologia dei suoi partecipanti, soffermandoci sulle seguenti aree:
- I profitti degli HODLers, che si trovano a livelli storici chiave, e la risposta generale degli investitori alle attuali condizioni di mercato
- Zoom-out delle dinamiche dell’offerta e della spesa degli short-term e long-term holders, e ciò che significa in termini di sentiment degli investitori nel medio e nel lungo termine
- L’attività nel mercato dei derivati, e ciò che implica a livello delle aspettative a breve termine della price action di Bitcoin
La Dashboard della Settimana On-Chain
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Profitti degli HODLers Sotto Assedio
Il prezzo di Bitcoin è attualmente ad un -35% dagli ATH di novembre 2021. Con l’aggravarsi del drawdown, un volume notevolmente crescente della supply di BTC è sprofondato in uno stato di unrealized loss (perdita non realizzata). Al momento, circa 5.7 milioni di BTC sono in negativo (circa il 30% del circolante).
Con i bears che mettono pressione agli holders ancora in profitto, i bulls difendono un livello storicamente significativo della metrica Percent of Supply in Profit (Percentuale dell’Offerta in Profitto). Questa mole di “top heavy supply” (ossia la porzione di supply scambiata al di sopra del prezzo di mercato) è stata sorretta in due casi negli ultimi anni:
- Durante maggio 2020 - luglio 2020, ossia il calmo periodo di ripresa dopo l’estremo ribasso causato dal panico legato al Covid.
- Durante maggio 2021 - luglio 2021, periodo che coincide con l’instabile periodo di accumulazione a seguito di uno storico evento di de-leveraging.
La reazione attorno a questo livello fornirà probabilmente informazioni utili sulla direzione del mercato Bitcoin nel medio termine. Un’ulteriore debolezza del prezzo potrebbe spingere i venditori in negativo a finalmente capitolare, in qual caso un forte impulso rialzista potrebbe offrire un sollievo psicologico assai necessario per il mercato e portare più monete in uno stato di unrealized profit (profitto non realizzato).
Possiamo valutare la psicologia del mercato ponendo l’attenzione su chi sta vendendo le proprie monete, e soprattutto perché e quando avvengono tali vendite. Il grafico della Percent of Transfer Volume in Profit (Percentuale del Volume di Trasferimento in Profitto) mostra l’entità delle monete spese on-chain che erano state precedentemente acquistate a prezzi inferiori, e può dunque fornire indicazioni di macro paura e avidità.
- Una Percent of Transfer Volume in Profit >65% indica che una grande porzione di monete sta venendo spesa in profitto. Storicamente ciò avviene durante impulsi rialzisti, quando gli holders sfruttano la forza rialzista del mercato.
- Una Percent of Transfer Volume in Profit <40% invece indica che i volumi on-chain sono principalmente costituiti da monete acquistate a prezzi maggiori. Storicamente ciò si verifica durante mercati ribassisti, soprattutto in corrispondenza di eventi di capitolazione.
Il sell-off di questa settimana ha visto meno del 40% di volume speso in profitto, raggiungendo livelli storicamente coincidenti ad eventi di capitolazione. I precedenti casi in cui questo livello è stato raggiunto hanno preceduto un’inversione rialzista e un periodo di generale risk-on da parte degli investitori.
Il basso tasso di monete spese in profitto è anche evidente nel grafico del Realized Profit (Profitto Realizzato), il quale mostra la profittabilità in dollari dei BTC scambiati. Gli holders in profitto stanno dimostrando una notevole riluttanza a spendere le proprie monete, con valori consistenti di Realized Profit al di sotto di 1 miliardo al giorno. Ciò indica che questo gruppo di holders, nonostante il periodo di price action tumultuosa e poco convincente, sta pazientemente attendendo prezzi più alti per spendere la propria supply.
Livelli di Realized Profit crescenti, in particolare al di sopra del miliardo ed accompagnati da una performance positiva del prezzo, indicano una domanda in grado di assorbire le monete spese, ed è sicuramente una metrica da tenere d’occhio nelle settimane a venire.
Nel frattempo, le Realized Losses (Perdite Realizzate) rimangono elevate e continuano a tendere a rialzo, dal momento che gli holders in negativo spendono monete acquistate in prossimità del top di mercato tra ottobre e novembre.
In media, le Realized Losses giornaliere si aggirano attorno ai 750 milioni di dollari giornalieri, valori compatibili con i minimi della capitolazione di maggio-luglio 2021. La consistenza di eventi di grande realizzazione di perdite è indicativo di disagio nel mercato, ma al tempo stesso riflette una stima degli afflussi di domanda che hanno assorbito le monete spese.
Periodi prolungati di grandi perdite realizzate pongono sui bulls l’onere di dimostrare un sufficiente supporto della domanda. Un declino macro di perdite realizzate sarebbe un segnale più incoraggiante per i bulls, poiché fornirebbe i primi segnali di un esaurimento della pressione di vendita.
Lo stallo in gioco tra la price action, la Realized Profits e la Realized Losses è visibile nella metrica 28-day Market Realized Gradient (Gradiente Realizzato del Mercato a 28 giorni), il quale confronta il momentum in Market Cap (valore speculativo) con il Realized Cap (gli effettivi afflussi di capitale).
- Valori positivi indicano un trend rialzista intatto, e il momentum a rialzo nei mercati spot è in crescita.
- Valori negativi indicano invece un andamento bearish, con momentum favorevole per i bears.
- Grandi valori indicano che Bitcoin è probabilmente iper-comprato (se positivi) o iper-venduto (se negativi), con una valutazione di mercato che si discosta di molto dagli effettivi afflussi o deflussi di capitale.
L’andamento ed il valore dell’MRG indicano che l’attuale valutazione di mercato è in prossimità di un punto d’equilibrio con gli afflussi di capitale, con una divergenza bullish plurimensile in sviluppo. Una rottura decisa al di sopra dello zero indicherebbe un’inversione bullish, mentre una rottura a ribasso suggerirebbe che il momentum sta accelerando al ribasso.
Gruppi di Investitori e Psicologia
Possiamo anche analizzare la psicologia e la spesa degli Short-Term Holders (STH) e dei Long-Term Holders (LTH) osservando le variazioni nelle rispettive Realized Cap e nelle dinamiche della supply.
La metrica seguente è calcolata come differenza tra la variazione giornaliera delle realized cap dei LTH e degli STH. L’interpretazione è la seguente:
- Valori Negativi (rosso) indicano che, su base giornaliera, la Realized Cap degli STH sta aumentando più di quella dei LTH. Ciò avviene durante le bull run, quando i long term holders distribuiscono ai nuovi holders.
- Valori Positivi (verde) indicano che, su base giornaliera, la Realized Cap dei LTH sta aumentando più di quella degli STH. Ciò avviene durante periodi bearish di accumulazione in cui l’attività degli STH diminuisce e le monete non spese maturano fino a far parte del gruppo dei LTH.
Al momento i valori si trovano attorno allo zero, con un macro trend rialzista; ciò è indicativo di una diminuzione nella distribuzione dei LTH e di un mercato che sta raggiungendo un nuovo equilibrio, con una potenziale inversione in direzione dell’accumulazione. Si noti tuttavia che il processo per stabilire un equilibrio di mercato simile, e un possibile macro minimo, ha storicamente impiegato diversi mesi per risolversi.
La modesta distribuzione di monete dai LTH agli STH si riflette nella metrica Total Supply Held (Supply Totale Detenuta), con un volume netto di monete detenute dagli STH in aumento negli ultimi mesi.
La supply detenuta da questo gruppo si aggira attorno ai 3 milioni di BTC, un minimo storico relativo ed un livello che indica una transizione ad un mercato dominato dagli HODLers. Ciò è in atto dall’evento di de-leveraging di maggio 2021. Livelli bassi di supply in mano agli STH sono tipici di trend bearish, con monete vecchie che rimangono dormienti e monete più giovani che vengono lentamente accumulate dai compratori più convinti.
Successivamente passiamo alla realized Cap HODL Waves, la quale mostra la suddivisione del Realized Cap per età delle monete e base di costo. Il grafico sottostante è stato filtrato per monete di età inferiore a 3 mesi per evidenziare le forze in atto nel gruppo degli STH.
In generale, valori ridotti di questa metrica stanno ad indicare un trend ribassista in cui le monete più vecchie rimangono dormienti e quelle più giovani vengono progressivamente accumulate e sottratte al mercato.
Ad oggi, circa il 40% del Realized Cap è costituito da monete con meno di 3 mesi di vita, detenute da compratori che sono entrati attorno ai massimi di mercato o durante l’attuale correzione. La fascia di monete con 1-3 mesi di vita si sta espandendo, e una visione costruttiva vedrebbe una continuazione della maturazione di queste monete fino alle fasce maggiori di 3 mesi, determinando un declino netto nelle monete giovani. Un caso più bearish invece si verificherebbe qualora le monete più vecchie iniziassero ad essere spese, causando un’espansione di queste fasce e indicando un ulteriore afflusso di supply liquida che dev’essere assorbita.
Derivati Pronti per i Fuochi d’Artificio
Tra la pressione ribassista nella profittabilità degli holders di Bitcoin e le dinamiche dell’offerta favorevoli nel medio-lungo periodo, i mercati dei futures rimangono una polveriera per la volatilità a breve termine, con il Perpetual Futures Open Interest a circa 250k BTC - un livello storicamente elevato.
Da aprile 2021, ciò ha spesso portato ad importanti reversal della price action, risolvendosi in eventi di de-leveraging che hanno investito l’intero mercato.
Assieme all’elevato open interest, questa settimana i funding rates sono andati in negativo, suggerendo che gli short sono sempre più affamati di aprire posizioni in leva. Il fatto che i mercati degli swap perpetui siano stati spinti al di sotto del prezzo spot incrementa la probabilità di un potenziale eccesso di posizioni short aperte attorno al prezzo attuale.
Oltre all’enorme open interest e ai funding rates in negativo, il volume di trading continua a diminuire, e al momento si aggira intorno ai $30 miliardi al giorno. Ciò coincide ai livelli di dicembre 2020, e rappresenta una marcata riduzione rispetto ai massimi del bull market del 2021, quando i volumi avevano raggiunto i $70 miliardi al giorno. Se dovesse verificarsi un evento di de-leveraging, una tale scarsità di volumi potrebbe accentuarne l’impatto.
Mentre l’open interest continua a suggerire una potente scossa, i funding rates vanno in negativo e i volumi di trading diminuiscono, il Crypto-Margined Open Interest (l’Open Interest con Margine in Crypto) prosegue la sua marcia a ribasso a vantaggio del Cash-Margined Open Interest (l’Open Interest con Margine in Fiat/Stable Coins).
Con solo il 40% dell’Open Interest in prodotti con margine in crypto e con un convinto downtrend dello stesso da maggio 2021, i dati relativi ai Cash-Margined Futures diventano sempre più significativi e degni dell’attenzione dei partecipanti a mercato. Si noti che questo trend è principalmente guidato da una riduzione in margine crypto negli exchange di Binance, Bybit, Huobi e OKEx.
In sintesi, ci sono prove che il mercato stia raggiungendo una qualche forma di equilibrio di prezzo e momentum, all’interno di una macro struttura di mercato bearish. Al momento i bears di Bitcoin hanno certamente il controllo, tuttavia vi sono modeste divergenze bullish visibili in una moltitudine di metriche ed indicatori on-chain. Combinando queste informazioni all’elevato open interest nei futures ed un mercato con una propensione pesantemente bearish, persiste il rischio di un evento di de-leveraging a rialzo.
Aggiornamenti del Prodotto
Tutti gli aggiornamenti del prodotto, così come i miglioramenti e gli aggiornamenti manuali alle metriche e ai dati, sono registrati nel nostro changelog come riferimento.
- Metriche mempool ordinabili al contrario;
- Rilancio dell’Edizione #7 della Uncharted Newsletter come Newsletter che verrà prossimamente rilasciata per i nostri membri Professional.